Lo sport visto non soltanto come agonismo, ma anche movimento universale, in grado di far parlare tra loro culture diverse e lontane. È lo spirito alla base del Trofeo della Pace, gara-evento che si disputa ogni anno a Valenza (AL) alla presenza, oltre che di sei squadre in rappresentanza delle diverse religioni, anche delle autorità istituzionali di ognuno dei paesi ospitati. Il 26 ottobre è andata in scena la ventitreesima edizione del trofeo, che ha visto la partecipazione, oltre che della selezione alessandrina in qualità di squadra organizzatrice, anche di rappresentanze da Piemonte, Liguria, Bosnia Erzegovina, Croazia e Israele. Un contesto di grande unità, che non ha però dimenticato l’agonismo, con incontri molto spettacolari e combattuti. La selezione ligure, guidata dal maestro Sandro Cappello, schierava otto atleti: Berenice Dapino (GS San Bartolomeo), Anisa Salla (Città dei ragazzi), Giorgia Pirino (Scuola Genova), Silvia Ghiotto (Black Shark), Roberto Panoiu (Hung KI Kim), Alessandro Pileri (Olimpia), Yago Campanella (Marassi) e Viknes Panchabalasingham (Sport Village). La squadra si è classificata quarta, davanti a Piemonte e Israele e dietro a Bosnia, Alessandria e alla Croazia vincitrice del Trofeo. A tutti i ragazzi è stata consegnata una medaglia d’oro, a dimostrazione del valore extra sportivo della manifestazione.
Soddisfatto il Masetro Cappello: “Questa era per noi la prima uscita stagionale, serviva ai ragazzi per rompere il ghiaccio e riprendere confidenza con il tatami in vista dei prossimi impegni. Ho visto buone indicazioni da tutti i nostri atleti, anche da quelli che erano al debutto con la maglia della selezione ligure. Credo che la nostra regione possa contare su ragazzi di talento, se lavoreranno sodo potranno regalarci grandi soddisfazioni quest'anno".
Gli fa eco Berenice Dapino, classe 2006 e più giovane tra gli atleti che hanno rappresentato la Liguria a Valenza: “Sono soddisfatta della mia prestazione, ho dovuto combattere con ragazze più grandi di me, soffrendo la loro maggiore esperienza ma lottando sempre e cercando di dare il massimo, anche se penso di poter ancora migliorare molto. La gara mi è certamente servita per fornirmi importanti indicazioni sulle quali lavorare per arrivare preparata ai campionati italiani”.
Orgoglioso anche Yago Campanella, per il quale la gara di Valenza ha rappresentato una sorta di prova generale in vista dell’appuntamento più importante della stagione, il campionato italiano cinture nere che si disputerà il 14 Dicembre a Casoria (NA) e dove il genovese classe 2001 si troverà ad affrontare avversari molto esperti e preparati: “Questa gara è diversa da tutte le altre, il messaggio di uguaglianza e fraternità che trasmette le dona un fascino particolare. Potermi confrontarmi con culture diverse e poter rappresentare la mia regione è stato davvero emozionante e spero di poter partecipare anche alle prossime edizioni. Da domani tornerò in palestra per allenarmi il più possibile in vista di un appuntamento molto sfidante come il campionato italiano. Al secondo anno tra i senior l'obiettivo è sicuramente far meglio della scorsa edizione nella quale mi sono fermato agli ottavi e provare ad avvicinarmi il più possibile al podio.”
Soddisfazione nelle parole del Presidente Regionale Laura Toma: “Questa gara è per noi molto importante, perché si pone l’obiettivo di veicolare in modo chiaro i valori principali dello sport, che lo rendono un incredibile veicolo di pace. L’aver riunito delegazioni di paesi, culture e religioni diverse, ma unite dalla stessa passione, è sintomo di quanto il taekwondo sia una lingua universale che avvicina chi la parla, a prescindere dalle proprie origini”
Riccardo Persano
IN FOTO: La squadra ligure con il trofeo di quarta classificata.